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ELEMENTI DI CARTOGRAFIA: CLASSIFICAZIONE

A grandi linee, le carte geografiche possono essere classificate in due modi principali:

  1. in base alla scala di riduzione;
  2. in base al contenuto.

In termini generali, si distinguono, all’interno della prima tipologia:

  • le carte a grande scala, nelle quali il denominatore è più piccolo (ad es. 1:10.000). Queste carte rappresentano una piccola porzione di territorio e per questa ragione, contenendo molti particolari, possono essere assai dettagliate;
  • le carte a piccola scala, nelle quali il denominatore è grande (ad es. 1:5.000.000). Queste carte rappresentano una porzioni di territorio molto estesa. Si tratta, quindi, di carte assai poco dettagliate.

Le carte possono poi essere classificate nelle seguenti categorie specifiche:

  • piante, che rappresentano centri urbani, e mappe, che rappresentano aree rurali. Con scale non superiori a 1:10.000 sono molto dettagliate. Vengono utilizzate soprattutto per scopi pratici come la costruzione di strade e ferrovie, la stesura dei piani regolatori comunali, la progettazione di impianti, le bonifiche, ecc.;
  • carte topografiche, con scale comprese tra 1:10.000 e 1:100.000. Sono assai ricche di particolari e vengono utilizzate per vari scopi che riguardano l’uso e l’organizzazione del territorio. Le carte topografiche in scala 1:25.000 e 1:50.000 sono le più utilizzate dagli escursionisti di tutto il mondo;
  • carte corografiche, con scale comprese tra 1:100.000 e 1:1.000.000. Sono meno ricche di particolari rispetto alle precedenti e sono più adatte a una conoscenza generale del territorio che non a scopi applicativi. Vengono utilizzate per rappresentare una regione o uno Stato e ne sono esempio le carte turistiche in cui si devono mettere in rilievo le vie di comunicazione;
  • carte geografiche, con scale inferiori a 1:1.000.000. vengono utilizzate per rappresentare un intero continente e includono i planisferi, che rappresentano in piano tutta la Terra e i mappamondi, che la raffigurano sempre in piano, ma divisa in due emisferi (planisferi e mappamondi sono a scala molto piccola, in genere non superiore a 1:30.000.000. Non bisogna confondere i mappamondi con i globi, modelli che riproducono la forma sferica della Terra.

Le carte in base al contenuto possono essere classificate in generali (per esempio carte fisiche o politiche), speciali (per esempio le carte nautiche e le carte geologiche) e tematiche, che descrivono la distribuzione di un particolare fenomeno sul territorio.

Poiché, ai nostri fini, queste tipologie di carte ci interessano meno, ci limitiamo, per completezza di informazione, a indicarle:

  • carte generali, che possono essere fisiche, politiche o fisico-politiche;
  • carte speciali, fra cui le carte idrografiche (che comprendono le carte marine), le carte nautiche e aeronautiche, le carte turistiche e quelle geologiche;
  • carte tematiche, delle quali fanno parte le carte geomorfologiche, le carte climatiche (che includono anche quelle meteorologiche), le carte della vegetazione, quelle pedologiche, le carte antropologiche ed etnologiche, quelle economiche, storiche e demografiche.

Fontewww.sapere.it

 

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