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Riconoscimento della FEE al Corso di Formazione AEN della FIE

In ambito europeo la Federazione Escursionistica (E.R.A.-E.W.W.-F.E.R.P.) aveva deciso di promuovere, tra gli Accompagnatori delle nazioni associate, una formazione uniforme di  equivalente alto livello. Erano state quindi promosse dalla Commissione FEE due  riunioni di gruppi di lavoro dei Responsabili degli Accompagnatori (24 rappresentanti nella prima e solo otto compreso Italia nella seconda), entrambe tenute in Francia, la prima a Marcoussis  nel 2005 e la successiva a Parigi nel 2007.  Si era convenuto di dover offrire una garanzia di qualità per tutti gli Accompagnatori della FEE, attraverso una formazione adeguata, per assicurare le condizioni di benessere e sicurezza nelle escursioni per tutti gli associati, ed una valida preparazione per gli Accompagnatori, rinforzando l’amor proprio di questi ultimi nel loro apprezzabile servizio di volontariato. La maggioranza dei paesi europei non aveva tuttavia ancora elaborato alcun testo per la preparazione degli Accompagnatori. Nelle due riunioni di ui sopra le dispense italiane del Corso per A.E.N. erano state apprezzate ed alcuni capitoli e relazioni presi ad esempio.  Sorgeva la prospettiva di raggiungere nel tempo una formazione con un comune denominatore in ambito FEE, prospettando poi un riconoscimento di affidabilità uguale per tutti, concetto ribadito a Stavanger nel 2012.

In Francia la F.F.R.P  in particolare, con i suoi larghi mezzi statali e con la collaborazione di alcuni funzionari ministeriali esperti, distaccati appositamente per tale compito,  aveva compilato nel 2002 i suoi tre noti volumi base, e successivamente concesso nel 2008 che gli stessi fossero tradotti e stampati in alcune altre lingue, purtroppo con costi piuttosto elevati, per noi F.I.E. decisamente proibitivi.

Si era risolto dunque il problema con una soluzione autonoma, anche nei contenuti, economica ed innovativa, ovvero con la creazione del CD del Corso A.E.N., da distribuire gratuitamente agli interessati. Il prototipo del primo CD è stato realizzato grazie  all’impegno di Mimmo Pandolfo.

Per la preparazione  specifica sul territorio la francese FFRP aveva già allora (2007) edito 65 topo-guide locali, dove gli “animateurs” potevano attingere tutte le notizie necessarie alla loro attività.

Di certo si può rilevare che la nostra figura di “Accompagnatore Escursionistico” risulta, in alcune Associazioni, leggermente diversa da quella europea improntata alla “convivialità” di “animateurs bénévoles de randonnée  pédestre”, che intrattiene con spigliatezza e coinvolge con cordialità gli associati nelle “passeggiate”, promuovendo l’aggregazione, illustrando l’architettura del paesaggio, le emergenze naturali, storiche, economiche ed architettoniche dei luoghi attraversati. Questa formazione richiede non solo un grado di cultura piuttosto elevato ed un bagaglio  molto vasto di conoscenze, ma un carattere socievole e non di certo un cipiglio caporalesco, notato in alcune occasioni  nostrane.

Come semplice curiosità, si ricorda che nelle dispense dei tedeschi vi erano alcune pagine che illustravano le varie razze dei bovini. La spiegazione era che l’accompagnatore nelle escursioni in campagna trovava sovente delle mandrie al pascolo e poteva così descriverne le varietà i gitanti.

Nella pianura parigina i paesi si distinguevano in lontananza dalla forma dei loro campanili, per cui bisognava riconoscere gli stili architettonici e  venivano identificati ben sette tipi diversi di gotico.

Dal 9 all’11 del mese di ottobre 2013 si è riunita a Vrsàc, in Serbia, la Commissione della Federazione Europea, alla quale hanno partecipato Mimmo Pandolfo ed Elvira Bozzano. Il Gruppo di lavoro ha visionato tra l’altro i programmi di formazione dei singoli Stati membri, al fine di concedere il riconoscimento europeo di “Walk-Leader” agli Accompagnatori delle Federazioni Nazionali, selezionando quelle che presentano le garanzie previste per una istruzione completa degli Accompagnatori, in base a parametri indicati brevemente di seguito.

Nella convenzione proposta dalla F.E.E. le ore imposte come minime, relativamente alle sole discipline standard obbligatorie comuni, sono 80. Non sono però comprese alcune conoscenze per noi  basilari quali ad esempio: la normativa nazionale e regionale, lo Statuto ed i Regolamenti F.I.E. ed A.E.N.,  la botanica generale, la flora e fauna locali, i piani altitudinali, la sentieristica con la sua classificazione ed i gradi di difficoltà, la segnaletica e la manutenzione con la normativa anche per i disabili, il trekking, la meteorologia, l’accessibilità e la legislazione di tutela contro gli illeciti ambientali  ed altri temi; non sono previste tematiche secondarie ma qualificanti, quali l’escursionismo giovanile, le comunicazioni radio, la fotografia naturalistica, ecc. Per tale ragione si comprende come il nostro programma sia invece  di 160 ore, poiché include giustamente anche questi e molti altri argomenti.

Per accedere al compito di Accompagnatore, secondo il regolamento standard della F.E.E. bisogna aver compito 18 anni, avere capacità psichiche e fisiche per poter condurre con sicurezza in escursioni gruppi di persone, aver frequentato negli ultimi tre anni uno “stage” di primo soccorso.

Le materie obbligatorie standard  previste fanno riferimento alla conoscenza della cartografia ed orientamento, con utilizzo della bussola e GPS, lettura ed interpretazione della carta topografica, curve di livello e punto di stazione. Bisogna saper programmare, organizzare e condurre con perizia una escursione giornaliera, anche in base alle previsioni meteorologiche. Valutare l’equipaggiamento, l’abbigliamento, l’alimentazione e lo stato fisico del gruppo in base all’uscita prevista. Avere nozioni di primo soccorso. Sapersi esprimere con spigliatezza e sicurezza di linguaggio, con cognizioni anche della comunicazione non verbale. Avere conoscenza del territorio e dell’ambiente attraversato, con il proposito di valorizzare l’architettura del paesaggio e la bellezze della natura, al fine di incentivarne la protezione alla integrità e la necessità di uno sviluppo ecologico e consapevole.

Secondo il regolamento FEE  bisogna saper  promuovere le attrattive locali del turismo, dovendo illustrare  gli interessi storici, culturali, antropici ed economici dei luoghi attraversati.

Avere un approccio amichevole e pedagogico verso i gitanti, improntato alla dinamica psicologica ed all’intrattenimento cameratesco.

Nel nostro programma sono contenuti tutti gli argomenti richiesti dai parametri di riferimento; bisognerà solo mettere a fuoco nei Corsi, da parte dei Comitati, le conoscenze specifiche locali, anche ambientali, turistiche ed economiche. In genere dare maggior impulso agli scopi istituzionali  rivolti alla promozione sociale, con una più partecipe comunicazione relazionale con i gitanti, al fine di realizzare verso i soci, anche con l’ausilio pedagogico, “ la formazione della persona e la  valorizzazione dell’individuo nel contesto della vita associativa ed infondere la cultura della conservazione e riqualificazione dell’ambiente, quale indispensabile patrimonio per il futuro”, come riportato dalla Statuto e ribadito all’art. 15 delle Direttive A.E.N..

I risultati di una valida azione formativa, delle conoscenze e pratiche acquisite, sono verificabili esclusivamente attraverso le prove accertamento. Nelle 80 ore previste dalla “Convenzione” europea ben 16 sono rivolte esclusivamente all’esame di valutazione finale e distribuite come indicato di seguito. La prima ora è dedicata all’introduzione delle tematiche di fine corso.

Sette ore sono riservate alle prove scritte; sei ore alle esercitazioni pratiche ed infine due ore al colloquio di valutazione finale. Di regola nel nostro Corso A.E.N. l’elaborato finale della  “tesina” ha la validità di quattro ore della prova scritta,  il resto avviene con la compilazione di un questionario e la risposta ad alcuni test a domanda  multipla. La prova pratica è  naturalmente basata su uscite escursionistiche come già previsto. Il colloquio finale verte su una breve illustrazione della tesi, la correzione alle risposte del questionario; riveste inoltre importanza la valutazione di una chiara esposizione verbale e la regolare tenuta del “Quaderno” personale dell’Aspirante A.E.N..

Sono in ogni occasione da tenere presenti i due articoli del Regolamento A.E.N.  che si ricordano di seguito:  Art.10/1 : Ogni Accompagnatore è tenuto al proprio aggiornamento e formazione culturale e fisica permanente, in modo da maturare la necessaria esperienza, migliorare le conoscenze teorico pratiche e consolidare le motivazioni personali.

Art.7.5:’Accompagnatore nelle escursioni deve cercare di promuovere quel entusiasmo comunicativo per far apprezzare le bellezze del paesaggio e della natura. Deve saper descrivere i luoghi attraversati, i tipi di vegetazione e le particolari emergenze storico ambientali.

Si rileva quindi che mentre il Corso A.E.N.  risponde integralmente ai requisiti richiesti quello da Accompagnatore Regionale invece, di sole 60 ore anziché 80, non potrà rientrare in questo riconoscimento, fatto che potrebbe incentivare gli Ausiliari a continuare il Corso con l’abilitazione A.E.N.. Si vedrà in seguito se sarà o meno opportuno un adattamento.

Per concludere, come si evince dal testo, il nostro Corso di formazione è stato riconosciuto valido e meritevole, con l’award di “Walk – Leader” unitamente a quello delle sole grandi nazioni Francia e Germania. Un riconoscimento per la dedizione e l’impegno di tutti gli Accompagnatori, che potranno fregiarsi del distintivo con il logo europeo, ma in particolare una meritata soddisfazione per gli organizzatori, istruttori ed insegnanti che hanno dedicato come volontari il loro tempo ,con sacrificio e tanta passione, allo svolgimento dei Corsi di formazione.

Luigi Ferrando

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