Di Sandro Perasso
da Escursionismo n. 3 1971
riportato nel libro di Bruno d’Onofrio:
Storia della FIE
Federazione Italiana Escursionismo
Nel novembre 1963 ebbe luogo anche un altro importante avvenimento.
Organizzato dal Comitato Regionale Veneto, presieduto da Mario Biasioli, si svolge in Padova il 1° Convegno della FIE, durato due giorni, sui problemi dell’escursionismo e del turismo sociale.
Manifestazione veramente grandiosa e bene organizzata con la presentazione di varie relazioni. Alle sedute parteciparono deputati e senatori. Il Sindaco di Padova volle intervenire per portare il caloroso saluto della Città ai Congressisti.
Merita di ricordare la mozione finale approvata all’unanimità da tutti i rappresentanti presenti.
Essa dice:
Le Associazioni partecipanti al Primo Convegno «FIE» sull’Escursionismo Sociale, organizzato a Padova nei giorni 30 novembre e 1° dicembre 1963:
Udite le Relazioni sui vari aspetti tecnici-culturali-economici-sportivi e sociali connessi all’Escursionismo.
Riconosciuta nella Federazione Italiana Escursionismo forte della adesione di 200 Associazioni, la veste di rappresentare l’Escursionismo italiano.
Chiedono che la Federazione assuma personalità giuridica a norma del Codice Civile con estensione alle Associazioni affiliate.
Invitano la Presidenza Nazionale a voler riesaminare la situazione della Federazione in tutti i suoi aspetti statutari, organizzativi ed economici, al fine di realizzare in breve tempo una vera e propria politica di Escursionismo Sociale, unitaria ed evoluta. In particolare richiamano l’attenzione della Presidenza sulle necessità di sviluppare l’iniziativa, indirizzandola principalmente verso forme di turismo culturale (viaggi e soggiorni in Italia ed all’estero, corsi di preparazione artistica e scientifica, conferenze, proiezioni pubblicazioni e manifestazioni, che risultino efficaci mezzi di elevazione delle persone di ogni ceto e proficue occasioni di incontro umano.
Sottolineano inoltre la necessità di orientare l’attività sportiva delle Associazioni verso le forme più consistenti e formative, sfruttando la particolare esperienza raccolta nei vari settori, marce alpine, sci non agonistico, speleologia ecc., in modo da rendere la «FIE» veramente rappresentativa nel Campo Nazionale in specifici settori sportivi e scientifici.
Sollecitano l’intervento delle Autorità Centrali affinché alla «FIE» vengano date, fra l’altro, le seguenti possibilità:
- Inserimento degli esponenti della «FIE» nei Consigli Provinciali e Nazionali del turismo;
- Facilitazioni sui mezzi di trasporto;
- Esenzioni fiscali;
- Aiuto concreto per la costruzione e la manutenzione dei rifugi alpini;
- Adeguati contributi per lo svolgimento delle attività escursionistiche ed inoltre che la Presidenza allacci rapporti con Enti similari Italiani ed Esteri.
Rivolgono un appello a tutte le organizzazioni, Enti e Personalità responsabili, affinché il problema dello scaglionamento delle vacanze venga affrontato e risolto nel modo più confacente per facilitare le esigenze dei lavoratori e delle categorie interessate.
Raccomandano a tutte le Associazioni aderenti alla «FIE», uno sforzo concentrato ed immediato per dare al più presto alla loro attività e alla loro Rappresentanza Nazionale, una fisionomia più efficace e aderente alle esigenze dell’Escursionismo.