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Fulginiumarathon, una maratona che quest’anno sarà anche solidale. Aperte le iscrizioni

Dopo lo strepitoso successo della prima edizione, con oltre 600 partecipanti provenienti da tutta Italia, si rinnova il 5 maggio l’appuntamento con la Fulginiumarathon nel Parco di Colfiorito che quest’anno associa una sfida solidale a quella sportiva, devolvendo parte del ricavato per un progetto di valorizzazione dell’Appenino marchigiano colpito dal sisma del 2016.

Le iscrizioni, per partecipare e sostenere l’evento, sono già aperte e possono essere effettuate on-line sul sito www.fulginiumarathon.it fino al 22 aprile. La quota da versare è di 15 euro ed è comprensiva di polizza assicurativa, pacco gara, ristori e buffet conclusivo per tutti i partecipanti.

La maratona non competitiva, a passo di trekking e nordic walking, organizzata dal Parco di Colfiorito, CAI sezione di Foligno, FIE Valle Umbra Trekking, Orme camminare liberi, FIE Arci Bagnara con il patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, dei comuni di Foligno, Nocera Umbra e Serravalle di Chienti, si svolgerà percorrendo gli antichi sentieri dell’appennino umbro – marchigiano.

Tre i percorsi ad anello e diverse le lunghezze, con partenza dalla sede dal Parco, proposti fra i sette altopiani: uno più breve da sedici chilometri e con un dislivello di 500 metri, uno da ventinove chilometri con dislivello 700 metri e l’altro da quarantadue chilometri con dislivello superiore ai 1000 metri.

La partenza della prima edizione

La manifestazione si avvale del sostegno finanziario del GAL Valle Umbra e Sibillini per la degustazione di prodotti tipici locali e di un contributo del Comune di Foligno.

L’evento, promosso a livello nazionale, ha lo scopo di far conoscere un territorio ricco di bellezze naturali ed artistiche, patrimonio storico – culturale ed ambientale dei comuni interessati. Il percorso sarà controllato dai membri delle associazioni organizzatrici e per garantire la massima sicurezza si avvarranno della collaborazione delle associazioni di volontariato, delle Proloco e Comunanze agrarie del territorio che saranno presenti sull’intero tracciato.

La polizia locale e le forze dell’ordine controlleranno i passaggi nei centri abitati e gli attraversamenti di strade provinciali e statali. Il servizio assistenza sanitario sarà coordinato e curato dalla Croce Rossa Italiana di Foligno.

DESCRIZIONE PERCORSO (lunghezza 16 km, dislivello 500 m. asfalto 4 km sterrata 12 km)

Percorso 16 km.
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Partenza dalla Sede del Parco, attraversata la SS77, si prosegue in direzione Taverne. Superata la chiesa di Santa Maria di Plestia, si gira a destra sulla strada in salita che porta all’avio superficie. Si prosegue verso il monte Trella girando a destra sulla strada sterrata (sentiero 311) che attraversa Valleluce fino a Cesi. Qui si abbandona il sentiero 311 svoltando a sinistra e attraversato il paese si raggiunge la Chiesa della Madonna del Piano. Continuando poi per Casale delle Macchie si arriva a Popola, dove è allestito il primo punto di ristoro. Proseguendo alla sinistra del castello, dopo aver attraversato la SP 441, lungo il sentiero 381, si raggiunge la località Fraia e la frazione di Colfiorito passando per la pineta. Lasciato il sentiero 381 si raggiunge l’area della Sagra della Patata Rossa dove si trova il ristoro finale. 

DESCRIZIONE PERCORSO (lunghezza 29 km, dislivello 700 m. asfalto 7 km sterrate 21 km)

Percorso 29 km. Clicca sull’immagine per ingrandire

Partenza dalla Sede del Parco, attraversata la SS77, si prosegue in direzione Taverne. Superata la chiesa di Santa Maria di Plestia, si gira a destra sulla strada in salita che porta all’avio superficie. Si prosegue verso il monte Trella girando a destra sulla strada sterrata (sentiero 311) che attraversa Valleluce fino a Cesi. Qui si abbandona il sentiero 311 svoltando a sinistra e attraversato il paese si raggiunge la Chiesa della Madonna del Piano. Continuando poi per Casale delle Macchie si arriva a Popola dove è allestito il primo punto di ristoro. Proseguendo alla sinistra del castello, dopo aver attraversato la SP 441, lungo il sentiero 381, si raggiunge la località Fraia fino a prendere, a sinistra, il sentiero 311. Percorso un tratto del sentiero si attraversa la SS77 presso l’abitato di Casette di Cupigliolo. Da qui si continua a destra sulla sterrata per Forcatura, dopo qualche centinaio di metri, si svolta a sinistra su sterrata in salita, fino a raggiungere e attraversare il Piano di Ricciano. Alla Chiesa di S. Matteo (o Madonna di Ricciano), si prosegue prima in piano, poi in lieve salita, fino ad incrociare la sterrata che porta a Polveragna-Forcatura. Al bivio si prende a sinistra, non per Seggio, ma sulla sterrata che porta a Cavallara dove è predisposto il secondo ristoro. Si sale per il castelliere e si prosegue per Costa di Arvello e poi si attraversa il Piano di Arvello. Si prosegue sulla strada per Forcatura fino al bivio con la strada asfaltata, si svolta a sinistra per raggiungere la palude e poi Colfiorito fino all’area Sagra Patata Rossa dove c’è il ristoro finale. 

DESCRIZIONE PERCORSO (lunghezza 42 km, dislivello 1000 m. circa asfalto 10 km sterrata 32 km)

Percorso 42 km. Clicca sull’immagine per ingrandire

Partenza  dalla Sede del Parco,  attraversata la SS77, si prosegue in direzione Taverne. Superata la Chiesa di Santa Maria di Plestia,  girare a  destra sulla strada in salita che porta all’ avio superficie. Proseguire verso il monte Trella girando a destra sulla strada sterrata (sentiero 311) che attraversa Valleluce  fino a Cesi. Qui si abbandona il sentiero 311 svoltando a sinistra e attraversato il paese si raggiunge la Chiesa della Madonna del Piano. Continuando poi per Casale delle Macchie si raggiunge Popola dove è allestito il primo punto di ristoro. Proseguendo alla sinistra del castello,  dopo aver  attraversato la SP 441, lungo il sentiero 381 si raggiunge la  località Fraia . Da qui si continua a destra sulla sterrata per Forcatura, dopo qualche centinaio di metri, si svolta  a sinistra su sterrata in salita, fino a raggiungere e attraversare il Piano di Ricciano. Alla chiesa di S.Matteo (o Madonna di Ricciano), si prosegue prima in piano, poi in lieve salita, fino a incrociare la sterrata che porta a Polveragna- Forcatura. Al bivio si prende a sinistra, non per Seggio, ma sulla sterrata che porta a Cavallara dove è predisposto il secondo ristoro. Si sale per il castelliere e si prosegue per Costa di Arvello e poi si attraversa il Piano di Arvello. Si Attraversa la strada per Forcatura e si prosegue per  il Piano di Annifo e raggiungere il paese di Annifo.  Si attraversa la località Colle fino a raggiungere  Coderone e  oltrepassata la SP440 si seguono le indicazioni per il sentiero 307 (E1) che sale ripidamente il monte di Annifo fino a giungere a Collecroce dove è situato il terzo ristoro. Si scende sull’altopiano sottostante svoltando a destra e seguendo la sterrata che conduce al cimitero di Annifo. Al bivio si gira a sinistra e al successivo a destra, risalendo il bosco si attraversa di lato Colfalcone, fino a scendere al cimitero di Colfiorito. Dopo aver attraversato la SP440 che si trova sulla destra si risale il lato nord del monte Orve. Al bivio si scende in direzione della palude attraverso il sentiero 308 per poi proseguire a sinistra a bordo palude fino ad attraversare la SS77 e l’abitato di Colfiorito  e giungere presso l’area della Sagra della Patata Rossa per il ristoro finale.

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