Oggi, 5 dicembre, è la Giornata Mondiale del Volontariato. E mai come quest’anno l’importanza del ruolo dei volontari è stata evidente, sentita e riconosciuta. Certo, l’attenzione in questo maledetto 2020 è stata ed è calamitata dalle decine di migliaia di persone che hanno deciso di dedicare una significativa quota parte del proprio tempo libero per aiutare concretamente le persone affette da Covid-19, quelle confinate in casa perché positive ma impossibilitate a provvedere alle necessità quotidiane, quelle bisognose di sostegno alimentare.
In queste occasioni, come sempre del resto, l’Italia sa unirsi e ci stupisce.
Ma non possiamo e non vogliamo dimenticare i nostri volontari, quelli che vanno a pulire e segnare i sentieri, permettendo a chiunque lo voglia di camminare sui nostri bellissimi monti; quelli che si impegnano per garantire con il massimo della sicurezza – e con grande professionalità – l’espletamento dell’attività agonistica (sci, marcia alpina di regolarità e marcia acquatica); quelli, infine, che si prodigano per divulgare agli altri il patrimonio acquisito in anni e anni di pratica della montagna e della vita all’aria aperta, mediante l’accompagnamento, lo sviluppo di schede informative e le mille altre attività necessarie al funzionamento di una macchina complessa.
Queste persone costituiscono il patrimonio più importante delle Associazioni e della Federazione Italiana Escursionistica nel suo complesso.
A tutti loro: grazie, grazie, grazie e ancora grazie.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.