Prima Tappa: Passo Bocchetta – Passo Giovi
Monte Poggio connessione con itinerario europeo E1.
Bric Montaldo collegamento con: Busalla (ore 1 circa).
Interscambio treno/bus/auto.
- Albergo “Vittoria” – tei. 010/932907
Passo dei Giovi
- Albergo “Svizzero” -tel. 010/7792213
- Albergo “La Conca d’Oro” -tel. 010/7792390
Seconda Tappa: Passo Giovi – Crocetta d’Orero
Cappelletta collegamento con: Busalla (ore 1 circa).
Interscambio treno/bus/auto.
- Albergo “Vittoria” – tel. 010/932907
Vittoria
- Albergo “Belvedere” – tel. 010/7792285
Crocetta d’Orero
- Trattoria “Morando” – tel. 010/758008
Interscambio Ferrovia GE-Casella/bus/auto.
collegamento con: Casella (ore 0.30 circa).
- Albergo “Magenta” – tel. 010/937913
- Albergo “Anna” – tel. 010/937824
interesse storico architettonico
Valico della Vittoria. Importante passo della strada tardoantica che da Genova, per San Cipriano, portava a Savignone e Tortona.
Santuario della Vittoria. Santuario del XVIII secolo.
Crocetta di Orerò. È il valico più basso dell’Appennino da dove passava la strada di crinale che univa Genova a Casella.
Terza Tappa: Crocetta d’Orero – Colle di Creto
Sella. Ricovero, collegamento con: Ciaè (ore 2 circa).
Rifugio non custodito – V.A.B. – sezione di S. Olcese – tel. 010/7092386 – 7092241.
Il rifugio è situato lungo l’antica via del sale che saliva da Pedemonte a Crocetta d’Orero percorrendo il torrente Secca e il rio Ciaè.
Colle di Creto
- Trattoria “La Pignatta”- tel. 010/939243.
- Trattoria “dei Cacciatori” – tel 010/939236.
- Camping “Villa Masnata” – tel. 010/809320.
interesse storico architettonico
Piani di Creto. Passo dall’antica strada da Genova-Molassana per la Valle Scrivia.
Quarta Tappa: Colle di Creto – Passo della Scoffera
Gola di Sisa. Collegamento con: San Martino (ore 2 circa).
Monte Lago. Collegamento con: San Martino (ore 2 circa), Marsiglia (ore 1.30 circa).
Monte Bastia est collegamento con: Capenardo (ore 0.30 circa).
- Trattoria “Capenardo” – tel. 010/905224.
Passo della Scoffera.
- Pro Loco, Albergo “Genova” – tel. 010/90900.
interesse storico architettonico
Gola di Sisa. Taglio della mulattiera che univa Struppa a Montoggio. In prossimità del valico sono visibili tratti di pavimentazione originaria.
Passo del Fuoco. Valico dell’antica mulattiera che univa l’alta Valle Bisagno alla Valle Scrivia.
Passo della Scoffera. Antico valico della mulattiera che univa l’alta Valle Bisagno alla Valle Scrivia.
Canate di Marsiglia – Scandolaro. Nuclei rurali del XIX secolo abitati da pastori e silvicoltori.
Quinta Tappa: Passo della Scoffera – Sella Giassina
Passo La Colla connessione con Via del Mare (direzione sud).
Collegamento con: Sottocolle, Monte Lavagnola,
Connessione con Via del Mare (direzione nord), mentre l’itinerario europeo E 7 prosegue seguendo la Via Longa dal monte Lavagnola. Importante crocevia tra sentieri locali ed Europei. L’ E 1 prosegue seguendo il tracciato dell’Alta Via dei Monti Liguri.
Passo del Portello. Cappelletta-ricovero.
Sella Giassina.
- Trattoria – tel. 0185/936059
interesse storico architettonico
S Castellazzo. Morfologia tipica di insediamento militare medievale.
Sottocolle. Valico dell’antica strada proveniente dalla Fontanabona, dove incrociava la strada di crinale Genova-Piacenza.
Passo del Portello. Antico valico, con Cappelletta, tra la Valle di Neirone e l’Alta Val Trebbia.
Sesta Tappa: Sella Giassina – Barbagelata
Barbagelata.
Rifugio non custodito di proprietà del Comune di Lorsica – tel. 0185/95019
- Locanda “Cristoforo” – tel. 0185/95603.
interesse storico architettonico
Poggetto. Tipico insediamento ottocentesco per la coltivazione della patata.
Settima Tappa: Barbagelata – Passo Ventarola
Passo della Scoglina. Connessione con variante per il turismo equestre passante per Priosae Cabanne.
collegamento con: Moconesi via Monte Caucaso (ore 3 circa).
- Albergo “Moderno” – tel. 0185/934518.
Passo Pozzarelli. collegamento con: Favaie di Malvaro (ore 2 circa).
Monte Pagliaro. collegamento con: Priosa (ore 1 circa).
- Rifugio di proprietà del Comune di Rezzoaglio – tel. 0185/870015
- Trattoria “Da Claudio” – tei. 0185/86756
interesse storico architettonico
Favaie di Malvaro. Case rurali in pendio databili alla fine del XVI, inizio XVII secolo.
Sbarbari. Villaggio pastorale con case del XVIII secolo.
Ottava Tappa: Passo Ventarola – Passo della Forcella
Passo Ventarola. Collegamento con: Lorsica (ore 2 circa), Croce d’Orero (ore 2 circa), Ventarola (ore 1.30 circa).
Passo della Crocetta. Collegamento con: Case Acero (ore 0.15 circa), Rifugio custodito – (Sig. Ratto).
interesse storico architettonico
Passo Ventarola. Valico dell’antica mulattiera che univa Chiavari e la Fontanabona con la Valle d’Aveto.
Lorsica. Mulino e case datate dei secoli XVI, XVII e XVIII.
Ventarola. Antico nucleo rurale con case dei secoli XVII e XVIII.
Acero di Là. Antico nucleo rurale.
Interesse naturalistico
Monte Ramaceto. Gli affioramenti rocciosi a reggi poggio del Monte Ramaceto, formati da “arenarie” del Monte Zatta, e la sua caratteristica conformazione ad anfiteatro contribuiscono a fame uno dei complessi montuosi più belli e conosciuti della Liguria. Mentre sul versante meridionale si estendono pascoli ormai in completo abbandono (spesso percorsi dal fuoco) i pendii settentrionali sono coperti da una vasta
faggeta di notevole interesse naturalistico (boschi di Liciorno).
Passo della Forcella. Nei pressi, lungo la strada che giunge in località Acero, è visibile, tagliata in due spezzoni dal tracciato della strada, una frana sottomarina (Olistostromà) emersa decine di milioni di anni fa a causa delle enormi forze endogene terrestri.
Nona Tappa: Passo della Forcella – Passo delle Lame
Cappella del Bozale. Connessione con variante per il turismo equestre, collegamento con:
Cabanne (ore 1 circa)
- Rifugio* custodito – tel. 0185/86829
La Squazza (ore 0.30 circa)
- Albergo “La Squazza” – tel. 0185/341010
Ventarola (ore 1.30 circa).
Passo delle Rocche. Collegamento con: Cabanne (ore 1.30 circa).
Cappelletta delle Lame.
Rifugio non custodito in concessione al CAI sezione di Rapallo – tel. 0185/57862.
Interesse storico architettonico
Cappelletta del Bozale. Antico valico tra la Valle Stura e la Val d’Aveto. Nel tratto discendente che conduce in località Cabanne si sono conservati intatti lunghi tratti di pavimentazione originaria.
Lorsica. Mulino e case datate dei secoli XVI, XVII e XVIII.
Passo delle Rocche. Antico valico tra l’alta Valle Stura e la Val d’Aveto.
Passo della Gonella. Valico della strada proveniente da Borzone per l’Aveto e Bobbio.
Decima Tappa: Passo delle Lame – Passo della Spingarda
Passo delle Lame. Collegamento con: Magnasco (ore 2 circa).
- Albergo “Lago delle Lame” tel. 0185/870036, (lungo il sentiero per Magnasco in località Lago delle Lame).
Passo della Spingarda.
- Rifugio “Pratomollo” – tel. 0185/340103
collegamento con: Amborzasco (ore 2 circa).
Interesse storico architettonico
Amborzasco. Nucleo di case rurali del XVI secolo.
Interesse naturalistico
Riserva delle Agoraie. Ambito di rilevante importanza sia dal punto di vista geologico che botanico. L’area di maggior pregio, e anche più conosciuta, si estende sulle pendici nord occidentali del Monte Aiona ed è costituita dal sistema di laghetti (circhi glaciali e morene) che “emergono” quale fenomeno morfologico unico per la nostra regione. Questi laghi, creatisi a seguito del progressivo regresso dei ghiacciai del Quaternario, rappresentano anche un habitat unico per alcune specie definite “relitti glaciali” quali: nasturzio d’Islanda (Rorippa islandica), trifoglione d’acqua (Menyanthes trifoliata) e Tricophorum cespitosum (specie che vegeta perfino in Groenlandia). Un circo glaciale di rilevanti dimensioni è ubicato tra il Monte Penna e il Passo dell’Incisa. La copertura vegetale, particolarmente pregevole, è costituita da ampie faggete, da boschi misti di caducifoglie, alle quote più basse, e da rimboschimenti, diffusissimi, di conifere.
Undicesima Tappa: Passo della Spingarda – Passo del Bocco
Passo dell’Incisa. Connessione con Via longa. La scaletta connessione con variante per il turismo equestre diretta al Passo della Spingarda.
Passo del Bocco.
- Albergo “Lusardi” – tel. 0185/336070
collegamento con: Giaiette (ore 0.30 circa).
- Albergo “dei cacciatori” – tel. 0185/342000.
Interesse storico architettonico
Passo Incisa. Antico valico in direzione dell’Emilia.
Interesse naturalistico
Pratomollo. La zona è contraddistinta dalla presenza di litotipi costituiti da rocce ofiolitiche ed arginiti che, oltre a caratterizzare il paesaggio generale, danno luogo, è il caso delle ofioliti, a fenomeni particolari come il masso di Pratomollo (peridotite lherzolitica), denominato Pietra borgese e la Pietra del fulmine, nei pressi del monte degli Abeti. Il “pratomollo” costituisce inoltre un’importante zona umida di notevole interesse botanico.
Passo del Bocco. Connessione con variante per il turismo equestre diretta a Colla Craìolo.
Dodicesima Tappa: Passo del Bocco – Colla Craiolo
Poggio Buenos Aires. Collegamento con: Reppia (ore 3 circa).
- Albergo “Prato” – tel. 0185/338930
Monte Zatta (versante orientale). Connessione con ex traccia del sentiero E1 (Variante Cinque Terre) che raggiunge l’omonimo Parco in località Montemarcello.
Colla Craiolo. Cappelletta-ricovero collegamento con: Cassero (ore 0.30 circa).
- Trattoria “Torricella”4 tel. 0187/842024.
Interesse naturalistico
Monte Zatta. I crinali del Monte Zatta, che raggiunge i 1.404 metri di altitudine, sono percorsi nella loro interezza dal tracciato dell’Alta Via dei Monti Liguri. Questo particolare, fa si che l’escursionista possa godere appieno della stupenda faggeta d’alto fusto che ne ricopre i versanti settentrionale e orientale e del corteggio
floristico che ne caratterizza il sottobosco. Giunti alla cima, passando per Poggio Buenos Aires (stupenda vista sul Tigullio) si percorre il crinale ai margini del bosco attraversando praterie costituite da pascoli ormai in stato di completo abbandono.
Monte Pietrebianche collegamento con: Molino Nuovo (Parma), Passo di Cento Croci.
Tredicesima Tappa: Colla Craiolo – Passo di Cento Croci
- Albergo “Cento Croci” – tel. 0525/89123
- Albergo “Alpino” – tel. 0187/842101
Interesse storico architettonico
Crocetta. Valico alpestre sulle mulattiere dell’alta Val di Vara all’alta Valle del Taro.
Passo Chiapparino. Valico con cappelletta-ricovero sulle mulattiere per l’alta Val del Taro.
Passo Cento Croci. Antico valico dotato di ospizio per viandanti dell’XI secolo; nei pressi sono presenti cippi che individuavano il confine tra la Repubblica di Genova e il Ducato di Parma.
Quattordicesima Tappa: Passo di Cento Croci – Passo della Cappelletta
Scassella. Collegamento con: Caranza (ore 2 circa).
Passo della Cappelletta. Cappelletta-ricovero
Interesse storico architettonico
Scassella. Valico con cappelletti su un itinerario alternativo della direttrice di transito per la Val Padana.
Castello del Grillo. Morfologia tipica di insediamento militare medievale a controllo del Passo della Cappelletta.
Quindicesima Tappa: Passo della Cappelletta – Passo Calzavitello
Foce dei Tre Confini. Regioni (Liguria, Emilia e Toscana) Connessione con Monte Prato/Monte Pitone per innesto con la Grande Escursione Appenninica (GEA). Lasciamo, ora la regione Ligure per affrontare la traversata della Toscana percorrendo la “grande escursione appenninica “sino a “bocca Trabaria al confine con L’ Umbria percorrendo 28 tappe in prevalenza di difficoltà turistica.
Collegamento con: Rio (ore 3 circa).
Connessione con variante per il turismo equestre passante per: Chiusola.
Azienda agrituristica “Gottero Ranch” – tel. 0187/863464.
Adelano
- Trattoria “Calzavitello” – tei. 0187/447272
Passo Calzavitello. Collegamento con: Bergugliaga (Massa Carrara) (ore 0.30 circa).
- Albergo “Filippelli” – tel. 0187/447133.
interesse storico architettonico
Foce dei tre confini. Antico valico e punto di confine fra gli stati preunitari di Parma, Toscana e Genova.
Madonna della Penna. Santuario d’Età Moderna nell’area di confine, a lungo contesa, fra la Repubblica di Genova e il Granducato di Toscana.
Chiusola. Abitato rurale, arroccato, di origine medievale con case del XVI secolo e ruderi di castello.
Interesse naturalistico
Monte Gottero. È il massiccio più alto della Liguria orientale (metri 1.639) e delimita gli ambiti amministrativi di Liguria, Emilia Romagna e Toscana. Interessanti, oltre alla elevata panoramicità, sono i fenomeni geomorfologici che ne hanno modellato l’aspetto (fenomeni erosivi, crionivali, frane) soprattutto sul versante meridionale, la flora alpina, presente con alcune specie poco comuni e la presenza di alcuni endemismi. Il Monte Gottero, oasi faunistica, è importante anche per la presenza di fauna di medie e grosse dimensioni oltre che per la presenza di alcune specie endemiche appartenenti all’ordine dei coleotteri.
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