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Massiccio del Gran Paradiso

Visione d’insieme del Massiccio del Gran Paradiso dal versante Nord

Il Massiccio del Gran Paradiso (in francese Massif du Grand Paradis) è il gruppo montuoso costituito dal Gran Paradiso e da ampia parte della Alpi del Gran Paradiso nelle Alpi Graie.

Il massiccio si trova a Est delle Alpi della Grande Sassière e del Rutor e come tale si trova interamente in territorio italiano.

Etimologia

Il nome “Gran Paradiso” è di etimologia popolare. In realtà è l’italianizzazione, per assonanza, dell’antico nome in patois locale del Gran Parei, che vuol dire Grande Parete.

Geografia

Il Massiccio del Gran Paradiso è l’unico massiccio montuoso culminante a oltre 4000 metri interamente in territorio italiano. Dai suoi contrafforti scendono degli impervi valloni che originano cinque valli (Valle di Cogne, Valsavarenche, Val di Rhêmes, Valle dell’Orco e Val Soana).

La fascia che va dai 3000 ai 4000 m. è ammantata di candidi ghiacciai, più estesi sul lato valdostano. Si tratta di ghiacciai perenni ma relativamente recenti essendosi formati durante la “piccola glaciazione” del secolo XVII.

Il Ciarforon dal versante Nord

Dal Gran Paradiso, cima più alta (4061 m. slm), parte la dorsale che divide la Valle di Cogne dalla Valsavarenche la quale, scendendo verso Aosta, si impenna nelle due vette dell’Herbetet (3778 m. slm) e della Grivola (3969 m. slm). Sul versante piemontese si stagliano verso il cielo il Ciarforon (3642 m. slm), la Tresenta (3609 m. slm) e la Becca di Monclair (3544 m. slm). Queste montagne sono facilmente individuabili, da un occhio esperto, anche dalla pianura torinese. Il Ciarforon è una delle vette più singolari delle Alpi: sul versante aostano è ricoperto da una enorme calotta ghiacciata; dal Piemonte appare come uno spoglio monte di forma trapezioidale.

Il Parco

Il massiccio è diventato nel XIX secolo terreno di caccia dei sovrani di Casa Savoia. In particolare, Vittorio Emanuele II aveva costituito la Riserva Reale del Gran Paradiso. Da questa riserva di caccia ne è nato nel 1922 il Parco Nazionale del Gran Paradiso. Il massiccio è in gran parte compreso all’interno del Parco medesimo.

Suddivisione

Seguendo la classificazione della SOIUSA il Massiccio del Gran Paradiso è un supergruppo alpino suddiviso in quattro gruppi e otto sottogruppi:

  • Gruppo Ciarforon-Punta Fourà (A.1)
    • Nodo di Punta Fourà (A.1.a)
    • Nodo del Ciarforon (A.1.b)
  • Gruppo Gran Paradiso-Roccia Viva (A.2)
    • Sottogruppo del Gran Paradiso (A.2.a)
    • Sottogruppo Roccia Viva-Apostoli (A.2.b)
  • Gruppo Grivola-Gran Serra (A.3)
    • Nodo della Gran Serra (A.3.a)
    • Massiccio della Grivola (A.3.b)
  • Gruppo Sengie-Chardonney (A.4)
    • Nodo delle Sengie (A.4.a)
    • Nodo del Chardonney (A.4.b)

Il Gruppo del Gran Paradiso-Roccia Viva si trova al centro del Massiccio del Gran Paradiso. Il Gruppo Ciarforon- Punta Fourà si trova nella parte occidentale; il Gruppo Grivola-Gran Serra si colloca a Nord e, infine, il Gruppo Sengie-Chardonney a Est.

Montagne principali

  • La vetta del Gran Paradiso (a sinistra), il Roc (a destra) e la Becca di Moncorvé (in primo piano, visti da Sud

    Gran Paradiso – 4.061 m. slm;

  • Il Roc – 4.026 m. slm;
  • Grivola – 3.969 m. slm;
  • Piccolo Paradiso – 3.926 m. slm;
  • Cresta Gastaldi – 3.894 m. slm;
  • Becca di Moncorvè – 3.875 m. slm;
  • Becca di Montandayné – 3.838 m. slm;
  • Punta Bianca della Grivola – 3.793 m. slm;
  • Herbetet – 3.778 m. slm;
  • Punta di Ceresole- 3.777 m. slm;
  • Torre del Gran San Pietro – 3.692 m. slm;
  • Punta Nera della Grivola – 3.683 m. slm;
  • Punta Budden – 3.683 m. slm;
  • Torre di Sant’Andrea – 3.651 m. slm;
  • Roccia Viva – 3.650 m. slm;
  • Testa della Tribolazione – 3.642 m. slm;
  • Il Ciarforon – 3.642 m. slm;
  • Punta Rossa della Grivola – 3.630 m. slm;
  • Becca di Gay – 3.621 m. slm;
  • Torre di Sant’Orso- 3.618 m. slm;
  • La Tresenta – 3.609 m. slm;
  • Becco della Pazienza – 3.606 m. slm;
  • Punte Patrì – 3.581 m. slm;
  • Testa di Money – 3.572 m. slm;
  • Testa di Valnontey- 3.562 m. slm;
  • Gran Serra – 3.552 m. slm;
  • Becca di Monciair- 3.544 m. slm;
  • Becca di Noaschetta – 3.525 m. slm;
  • La Grivoletta – 3.514 m. slm;
  • Punta Ondezana – 3.492 m. slm;
  • Grand Crou – 3.487. slm;
  • Grand Nomenon – 3.477 m. slm;
  • Denti del Broglio – 3.454 m. slm;
  • Cima dell’Aouille – 3.440 m. slm;
  • Mont Taou Blanc – 3.438 m. slm;
  • Testa di Gran Crou – 3.437 m. slm;
  • Punta di Leviona – 3.420 m. slm;
  • Punta Cissetta – 3.419 m. slm;
  • Punta Bioula – 3.414 m. slm;
  • Punta Fourà – 3.411 m. slm;
  • Punta delle Sengie – 3.408 m. slm;
  • Punta Scatiglion – 3.407 m. slm;
  • Punta dell’Inferno(fr. Pointe de l’enfer) – 3.393 m. slm;
  • La Rolletta – 3.384 m. slm;
  • Mare Pèrcia – 3.385 m. slm;
  • Becco di Valsoera- 3.369 m. slm;
  • Becchi della Tribolazione – 3.360 m. slm;
  • Cima di Valeille – 3.357 m. slm;
  • Grande Uia di Ciardonei – 3.325 m. slm;
  • Monveso di Forzo- 3.322 m. slm;
  • Punta Lavina – 3.308 m. slm;
  • Punta Gialin – 3.270 m. slm;
  • Grande Arolla – 3.246 m. slm;
  • Punta Fenilia – 3.053 m. slm;
  • Punta Pousset – 3.046 m. slm;
  • Monte Colombo – 2.848 m. slm;
  • Caporal – 2.252 m. slm.

Ghiacciai principali

I ghiacciai principali si trovano tutti sul versante Nord-Ovest (valdostano) del massiccio:

  • Ghiacciaio della Tribolazione;
  • Ghiacciaio del Trajo;
  • Ghiacciaio del Nomenon;
  • Ghiacciaio del Tuf;
  • Ghiacciaio del Loson;
  • Ghiacciaio di Gran Valle;
  • Ghiacciaio del Tzasset;
  • Ghiacciaio del Grand Crou;
  • Ghiacciaio del Money;
  • Ghiacciaio del Coupé di Money;
  • Ghiacciaio di Patrì;
  • Ghiacciaio di Valletta;
  • Ghiacciaio di Valeille;
  • Ghiacciaio delle Sengie;
  • Ghiacciaio dell’Arolla;
  • Ghiacciaio del Laveciau;
  • Ghiacciaio di Moncorvé;
  • Ghiacciaio di Grand Neyron;
  • Ghiacciaio di Montandayné;
  • Ghiacciaio di Monciair;
  • Ghiacciaio del Timorion.

Colli principali

I valichi alpini principali che collegano le varie valli che si diramano dal massiccio sono:

  • Colle del Drinc (pron. franc. Drènc) (2555 m. slm) da Épinel a Pila;
  • Colle Chasèche (o Tzasetze) (2820 m. slm) da Épinel a Pila;
  • Colle di Saint-Marcel (2916 m. slm) dalla val di Cogne (vallone di Grauson) a Saint-Marcel;
  • Colle del Nivolet (2612 m. slm) dalla valle dell’Orco (Piemonte) alla Valsavarenche(Valle d’Aosta);
  • Passo d’Invergneux (2905 m. slm) da Lillaz a Saint-Marcel;
  • Colle di Fénis (2831 m. slm) da Lillaz a Fénis;
  • Col Pontonnet (2897 m. slm) da Lillaz a Fénis;
  • Fenêtre de Champorcher (2826 m. slm) da Lillaz a Champorcher;
  • Colle dell’Arietta (2939 m. slm) da Lillaz a Campiglia Soana;
  • Colle di Bardoney (2833 m. slm) da Cogne a Forzo;
  • Colle del Teleccio (o de Ondezana) (3304 m. slm) dalla Valeille a Piantonetto;
  • Colle delle Sengie (3200 m. slm) dalla Valeille a Forzo;
  • Colle di Money (3443 m. slm) da Valnontey a Locana;
  • Colle della Luna (3542 m. slm) da Valnontey a Noasca;
  • Colle del Lauson (3296 m. slm) da Valnontey a Valsavarenche;
  • Colle delle Rayes Noires (3441 m. slm) da Valnontey a Valsavarenche;
  • Colle della Grivola (3738 m. slm) da Épinel (Cogne) a Valsavarenche.

Principali prime ascensioni

Anno Acensione Alpinisti
1859 Grivola J. Ormsby, R. Bruce, F. Dayne, Z. Cachaz e J. Tairraz
1860 Gran Paradiso J.J.Cowell, W.Dundas, M.Payot, Ormsby e J.Tairraz
1871 Ciarforon F.Vallino e A.Blanchetti
1873 Herbetet L.Baralle, A.Castagneri. e G.Castagneri
1875 Becca di Montandayné L.Vaccarone, A.Gramaglia Ricchiardi, A e D.Castagneri.
1885 Becca di Moncorvé L. Vaccarone
1902 Parete Nord del Ciarforon E.Allegra, U.Sandrinelli e P.Dayné
1913 Parete Nord della Roccia Viva F.Pergameni e E.Stagno
1926 Parete Nord-Est della Grivola L.Binel e A.Crétier
1930 Parete Nord-Ovest del Gran Paradiso R.Chabod, A.Crétier e L.Bon
1936 Parete Nord-Ovest della Grivola L.Binel, A.Deffeyes, L.Carrel e R.Chabod
1939 Diretta della parete Nord del Ciarforon G. e E.Chiara e E.Catinelli
1939 Parete Sud-Ovest della Becca di Moncorvé M.Borgarello, A.De Monte e L.Notdurfter
1951 Parete sud-est del Becco Meridionale della Tribolazione A.Garzini, F.Graziano, P.Malvassora
1955 Sperone centrale del Becco di Valsoera L.Leonessa e B.Tron
1960 Spigolo sudovest del Becco di Valsoera E.Cavallieri, A.Mellano e R.Perego
1969 Invernale via della Torre Staccata al Becco di Valsoera G.Altavilla, G.C.Grassi, V.Manera e A.Re
1971 Diretta alla parete sud della Becca di Moncorvé G.Bonetti, N.Gasser e F.Lorenzi
1974 Parete sud della Punta Marco R.Bianco e U.Manera.
1974 Invernale parete sud della Becca di Moncorvé R.Bianco, M.Cappellozza, U.Manera e C.Santunione
1976 Parete est del Gran Paradiso: per lo sperone del gran gendarme a sud della vetta tradizionale G.e S. Truc e G.B. Sartori
1976 Parete nord-est del Piccolo Paradiso, via diretta A.Guichardaz e P. Cammelli

Turismo

Rifugio Federico Chabod

Per favorire l’ascensione ai monti e l’escursionismo in alta quota il massiccio è dotato di alcuni rifugi alpini:

  • Rifugio Vittorio Emanuele II – 2.732 m. slm;
  • Rifugio Federico Chabod – 2.750 m. slm;
  • Rifugio città di Chivasso – 2.604 m. slm;
  • Rifugio Vittorio Sella – Valnontey2.584 m. slm;
  • Rifugio Sogno di Berdzé al Péradzà – Vallone dell’Urtier2.526 m. slm;
  • Rifugio Pontese – 2.217 m. slm.

Il massiccio è attraversato dall’Alta Via della Val d’Aosta n. 2.

Fonte:

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