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Sentiero della Pace. 8° tratto: Valle di Fassa

Per coprire quest’ultimo tratto del Sentiero della Pace sono necessarie tre giornate di cammino, che permettono di attraversare scenari dolomitici di altissimo valore storico e paesaggistico.

Prima tappa: Passo Rolle – Passo San Pellegrino

Forte Dossaccio

Da Passo Colbricon il Sentiero della Pace scende in Val Travignolo alla stazione forestale di Paneveggio (Centro Visitatori del Parco Naturale Pale di San Martino Paneveggio). In alternativa, si può scendere da Passo Rolle lungo la strada provinciale servendosi degli autobus di linea.

Sul Lago di Paneveggio sorge Forte Buso, mentre a circa un’ora di cammino dal Centro Visitatori sorge Forte Dossaccio (entrambi questi forti sono visitabili solo esternamente).

A Paneveggio si prende la strada forestale e in circa un’ora e mezzo si raggiunge Marga Brocchi (1946 m. slm). Qui il Sentiero della Pace segue il segnavia 626 in direzione della Val Miniera; in alternativa si può continuare lungo il sentiero 623 in direzione Malga Juribrutto, raggiungendo gli omonimi lago e forcella (2381 m. slm).

Da Forcella Juribrutto si scende nell’Alta Val d’Orso e in poco più di un’ora si raggiunge Passo San Pellegrino.

Seconda tappa: Passo San Pellegrino – Rifugio Contrin

La Catena dei Monzoni e la Marmolada

Da Passo San Pellegrino si scende a Passo Le Selle (2528 m. slm), spartiacque tra la Catena dei Monzoni e la Catena di Costabella. Da qui si scende lungo il sentiero 604 nella conce in cui si adagia il bellissimo Lech de le Sele (2258 m. slm) e si raggiunge il Rifugio Taramelli (2046 m. slm) e la Baita Monzoni (1792 m. slm).

Percorrendo una strada sterrata si incontra il sentiero 641 (in direzione del masso “Legusel”). Il cammino si svolge in uno scenario grandioso e porta alle forcelle Pieif, Lagujél. Da qui si scende fino a Malga Pecol. Poco dopo si incontra la “Strada dei Rusci” (costruita in tempo di guerra dai prigionieri russi) e si raggiunge la Baita alle Cascate, posta alla testata della bellissima Valle di San Nicolò.

Passando infine per Forcella Paschè (2502 m. slm) si giunge al Rifugio Contrin (2016 m. slm).

Terza tappa: Rifugio Contrin – Passo Fedaia

Forcella Marmolada. salita cresta Ovest

Quest’ultima tappa presenta le caratteristiche di una escursione di alta montagna. Chi decide di affrontarla deve quindi dotarsi di attrezzatura da ferrata e ghiacciaio.

Dal Rifugio Contrin si sale la Val Rosalia fino ai 2896 m. slm della Forcella Marmolada: qui inizia la ferrata che sale lungo la cresta Nord-Ovest fino a Punta Pania (3343 m. slm), punto più alto del Sentiero della Pace. L’ultimo tratto del percorso si svolge su neve o ghiaccio.

A questo punto si può decidere di scendere al Lago di Fedaia direttamente dal ghiacciaio (obbligatori ramponi e progressione in cordata) oppure compiere a ritroso la ferrata e alla Forcella Marmolada proseguire per il Pian di Trevisan (anche in questo caso, in alcuni punti, potrebbero rendersi necessari i ramponi).

Sentiero della Pace

Fonte:

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