La Strada degli Eroi è un tratto di strada carrabile del Massiccio del Pasubio, nelle Prealpi vicentine, costruita in seguito alla Prima guerra mondiale per dotare la zona sommitale del monte, zona Sacra alla Patria per decreto del 1922, di una via di accesso sicura e agevole per i mezzi motorizzati.
La Strada degli Eroi vera e propria è il tratto, lungo circa 2 km., che collega la Galleria d’Havet al Rifugio Achille Papa, situato alle Porte del Pasubio, nel comune di Valli del Pasubio. Scavata sulla destra orografica delle pareti verticali a precipizio dell’impervia Val Canale, la strada presenta un fondo naturale piuttosto dissestato.
Il nome “Strada degli Eroi” dipende dal fatto che sulla parete rocciosa sono collocate delle targhe in onore delle 15 Medaglie d’Oro al Valor Militare che combatterono in quella zona durante la Grande Guerra.
Per estensione, con Strada degli Eroi ci si riferisce all’intera rotabile della Val Fieno, Comune di Vallarsa, che sale dal Pian delle Fugazze (1162 m. slm), al confine tra le province di Vicenza e di Trento, e arriva fino al Rifugio Papa (1928 m. slm).
L’intero tracciato Rifugio Achille Papa – Pian delle Fugazze fa parte del Sentiero Europeo E5 e del Sentiero della Pace.
La strada, chiusa al traffico motorizzato – d’estate vi sono dei bus navetta che fanno spola fra il Passo e la Galleria d’Havet – è lunga nella sua interessa 10,6 km., segnati da pietre miliari che ad ogni chilometro indicano la distanza dall’inizio. Il fondo è naturale, tranne per alcuni tornanti asfaltati; nella Val Fieno presenta un percorso tortuoso. La pendenza è piuttosto costante e mai particolarmente impegnativa se non nel tratto finale della Galleria d’Havet, lunga poche decine di metri, che permette di passare nella Val Canale appena sotto il crinale dello spartiacque.
Durante la guerra era solamente un sentiero che venne allargato successivamente, per consentire un comodo accesso alla Zona Sacra, in alternativa alla Strada degli Scarubbi in cui la neve permane molto più a lungo a causa dell’esposizione a Nord. Chiusa al traffico motorizzato negli anni Ottanta, a causa della pericolosità del tragitto soprattutto nel tratto finale, la Strada degli Eroi è oggi molto frequentata dagli escursionisti, sia a piedi che in mountain bike. Rimane infatti una delle principali vie d’accesso alla sommità del Massiccio perché può essere percorsa anche da chi ha poca confidenza con la montagna.
Insieme alla Strada degli Scarubbi rappresenta un eccellente percorso storico-culturale per chi pratica la mountain bike..
Elenco degli Eroi menzionati
- capitano Aldo Beltricco, San Damiano (CN)
- tenente Cesare Battisti, Trento
- bersagliere Torquato Cardelli, Sant’Elmo, Casciana Terme (PI)
- tenente Umberto Cerboni, Roma
- maggiore Felice Chiarle, Pino Torinese (TO)
- sottotenente Damiano Chiesa, Rovereto (TN)
- sottotenente Fabio Filzi, Rovereto (TN)
- colonnello Antonio dei Conti Gioppi, Sermide (MN)
- sottotenente Giordano Ottolini, Milano
- 157° Reggimento Fanteria, Brigata Liguria
- 158° Reggimento Fanteria, Brigata Liguria
- maggiore Mario Rossani, Cassano Murge (BA)
- colonnello Edoardo Suarez, Napoli
- sottotenente Ferdinando Urli, Seedorf (Austria)
- capitano Corrado Venini, Como
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