Due ore di marcia per compiere gli otto chilometri di percorso fra Laigueglia e Alassio e ritorno. Ma il bello è stato farlo nel Mar Ligure, con l’acqua all’altezza delle ascelle, le onde che sbattevano sulla faccia e una temperatura dell’aria di 14 gradi. Nell’articolo del Secolo XIX del 22 gennaio (sotto riportato) la specialità della marcia acquatica viene definita “ultima frontiera dell’escursionismo”.
Per la FIE, in ogni caso, è una nuova sfida, una nuova disciplina in cui cimentarsi – non importa se a livello agonistico o per semplice diletto – per stare il più possibile immersi (è proprio il caso di dirlo!) nella natura. Ma anche un nuovo modo per rinsaldare i rapporti con gli escursionisti francesi e di altri paesi del bacino del Mediterraneo, una collaborazione che porterà sicuramente a nuovi progetti che vedranno la luce nel corso dei prossimi anni.
Il lungo serpentone di camminatori acquatici ha incuriosito – e parecchio – i residenti e i numerosi turisti che, complice anche la bella giornata soleggiata, sono rimasti a guardare quello che stava accadendo con notevole interesse. Un clima di festa che ha convinto i numerosi partecipanti stranieri a promettere che torneranno a far visita alla Baia del Sole.
Infine, si cercava il record… e record è stato. Hanno marciato in 128 e sono finiti sul Gunness World Record. Ma questo è soltanto l’inizio, ne siamo convinti.
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