Domenica 26 Settembre – LUNGO LA VIA FRANCIGENA E LE ANTICHE STRADE DELLA VERNACCIA DI SAN GIMIGNANO
Prosegue con successo l’iniziativa “LUNGO LA VIA FRANCIGENA IN TOSCANA camminare per conoscere e rivivere un antico cammino”. La Federazione Italiana Escursionismo F.I.E. in collaborazione con la coop Colori, prosegue le iniziative lungo l’antico cammino dei pellegrini e viandanti, proponendo per Domenica 26 settembre una stupenda passeggiata nel territorio del comune di SAN GIMIGNANO. L’iniziativa escursionistica storico-ambientale si svolge in collaborazione e con la condivisione dell’Amministrazione del Comune di San Gimignano e dei suoi uffici Cultura e Turismo . L’iniziativa escursionistica, ai quali sono stati invitati Amministratori locali e Giornalisti, vedrà la partenza alle ore 9,oo dalla stupenda piazza del Duomo . Il pranzo sarà al sacco a cura dei partecipanti. L’itinerario di circa 12 km si snoderà tra le stupende colline che circondano il borgo della “città delle torri” in direzione del villaggio di Santa Lucia dove i “nuovi viandanti” accompagnati dalla Guida Gae Alessio Latini (Fie-coop Colori) riceveranno le informazioni storiche e ambientali sul tracciato della Via Francigena in Toscana e sul tratto valdelsano.
dice Alessio Latini:
“Esistono ancora vecchie strade che possono essere percorse con “profitto culturale”conducendo all’appropriazione di spazi geografici e luoghi spirituali del territorio a noi sconosciuti , come i moltissimi luoghi posti sulla VIA FRANCIGENA in Valdelsa, in particolare le colline sangimignanesi, che per ammissione di molti, escursionisti e pellegrini, è tra i più significativi e belli del tratto italiano della via romea.”
Insieme ad Alessio Latini, i partecipanti “scopriranno il viaggio come esperienza storica”.
“A partire da l’epoca carolingia migliaia e migliaia di persone individualmente o in gruppi, popolavano le strade consolari sopravvissute al crollo dell’impero romano. Costoro viaggiavano per motivazioni religiose, in quanto appartenenti a una delle tre grandi religioni monoteistiche, oppure per ragioni commerciali o per trasmettere notizie.”
Lungo questo “cammino umano” i partecipanti verranno “coinvolti” nella ricerca del grande significato umano che ebbe la via Francigena, rappresentando una sorta di bilancio critico dell’uomo che si spostava camminando, della propria identità a partire dalle sue esperienze costruttive dalle sue radici più antiche “In Toscana,
dice Alessio Latini,
“Francigena” significa Medioevo: è a partire dal complesso sistema viario, economico e culturale della Via Francigena che i nostri territori si sono strutturati,assumendo forme e configurazioni che ancora oggi continuano a parlarci di quei tempi antichi, cosi presenti nel nostro immaginario, lungo le nostre stupende colline e pianure ” continuando, “ La Via Francigena ,forse la più importante strada Medioevale per Roma, fu comunque una creazione dei Longobardi almeno come direttrice viaria : La Strada non fù costruita ex novo, ma è probabile che per la sua struttura venissero recuperati tronconi di vie più antiche etrusche e romane, come risulta in moltissimi casi in Toscana e principalmente in Valdelsa”. Ricorda che questo progetto si stà sviluppando con tanta partecipazione, costituendo una parte notevole della nostra storia della nostra identità dei nostri patrimoni culturali. Certamente ,oggi, siamo tutti sempre più consapevoli della centralità della Cultura, della consapevolezza, del sapere, in un momento storico che richiede più che mai partecipazione e responsabilità. Il “viaggio” attraverso lo spazio e il tempo del Medioevo in Toscana, sulle tracce della Via Francigena, può costituire una grande occasione di sviluppo culturale, economico e civile.
Cammineremo per conoscere tra le verdi colline dell’alta Valdelsa, uscendo fuori dalla città “torritta” per eccellenza, da Porta San Giovanni e iniziando il cammino per Santa Lucia podere Il Pino .(circa 2,5 km). Attraverseremo alcuni piccoli torrenti d’acqua che defluiscono a valle verso l’Elsa. Attraverseremo un guado antico in un ambiente che sembra rievocare il mondo selvatico del Medioevo. Da qui procediamo tra Sali scendi collinari giungendo alla Torraccia di Chiusi (circa 5,1 km). La torre fortificata, sarebbe appartenuta in età comunale agli Abbracciabeni, una consorteria famigliare il cui nome spiega facilmente la loro malcelata ricchezza e la sua derivazione. Siamo sul tratto , vicini a “Sce Martin in Fosse” struttura ospitale, purtroppo scomparsa dove doveva essere ubicata uan delle otto mansioni citate da Sigerico (990) nella Valdelsa. Qui devieremo raggiungendo Villa Piano e poi il borgo di Montauto, da dove ammireremo uno stupendo paesaggio con al centro le “torri di San Gimignano”. Il rientro comporterà circa 4 km di strada sterrata e asfaltata, che ci condurrà di nuovo alla città di San Gimignano.
Tutti i servizi di guida escursionistica sono gratuiti. I partecipanti sono tenuti ad avere la tessera F.I.E. 2010 Federazione Italiana Escursionismo, per la loro copertura assicurativa. La tessera sarà fornita a tutti i partecipanti con sottoscrizione di euro €.10,00 anche al momento dell’inizio dell’escursione. La tessera F.I.E. da diritto di partecipare ai soci a tutte le iniziative della Federazione su tutto il territorio nazionale.
Per informazioni : Ufficio Sviluppo Economico del Comune di San Gimignano (Tiziana Macchi) 0577.990311
Coop Colori via Barzino,1 Empoli 0571.982202
Alessio Latini 339 15 61 203
Alessio Latini presidente Comitato Regionale Toscano della Federazione Italiana Escursionismo
e Responsabile del Turismo Sociale della Coop Colori di Empoli
turismonatura@terzosettore.it Alessio Latini 339 15 61 203
